Organizzazione senza scopo di lucro
con sede a Bangalore, in India.
Ha una storia di creazioni di bastoncini e coni d'incenso mozzafiato realizzati di soli ingredienti naturali.
Ora, forti dei loro successi, hanno creato una gamma di oli aromatici e di oli essenziali puri di eccellente qualità.
Goloka Seva Trust dona il 100% dei proventi ad attività di beneficenza come
La Fondazione Akshaya Patra
(pasti per i bambini in stato di povertà).
Educazione e formazione, anche nella produzione di incensi a livello professionale per le vedove di
Vrindavan, le quali per motivi di fanatismo religioso e superstizioni locali vengono emarginate.
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Nessun lavoro minorile durante l'intero processo produttivo.
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Approfondimento sulle Vedove di Vrindavan
Vrindavan è il luogo dove si dice che la divinità Krishna sia cresciuta. Città fra le più sacre dell’India, Vrindavan si trova nella regione dell’Uttar Pradesh.
Secondo il grande poema epico Mahabharata, si dice che Krishna sia nato, infatti, qui, nella vicina foresta tra Mathura e Vindravad.
Si conta che a Vrindavan abitino oltre 6,000 vedove provenienti sia dalle campagne circostanti che dalla capitale e da altri luoghi, spesso arrivate seguendo le orme del maestro Caitanya Mahaprabhu.
Alcune vengono in pellegrinaggio per dedicare gli ultimi anni di vita al servizio di Radha/Krishna, ma molte altre vengono qui per sfuggire al brutale destino spesso riservato alle vedove indiane.
Oggi le vedove in India non si immolano più sulle pire funerarie dei mariti, come accadeva in passato.
La sati, cerimonia che vedeva le vedove arse vive accanto al marito defunto, fu abolita dagli inglesi già dal 1829, ma continuarono ad esserci molti casi sfuggiti alle autorità.
Finché nel 1987 il governo indiano ha emanato Sati (Prevention) Act, 1987 che punisce con la pena di morte o l’ergastolo coloro che infliggono, supportano o costringono qualcuno a commettere sati.
Nelle zone più povere le vedove sono reputate portatrici di sfortuna e morte.
Sopravvivere al rogo tuttavia non significa aver salva la vita, la religione hindu vuole che le vedove vivano in maniera modesta, vestite di bianco, rasandosi il capo e abbandonando qualsiasi vezzo, persino i cibi dolci o speziati gli sono proibiti.
La loro presenza non è gradita nei villaggi d’origine e agli stessi familiari. Nelle zone più povere, oltre al peso economico, le vedove sono reputate portatrici di sfortuna e morte, a volte, ritenute responsabili della morte dei loro sposi e allontanate da casa, così costrette a vivere di stenti.
Le vedove, nella maggior parte delle zone rurali, non hanno diritto all’eredità del marito né ad alcuna forma di sussidio.
